Tutela legale / dei monumenti
Questioni legali © vege, fotolia.com La ristrutturazione o l'ammodernamento di una finestra non presenta problemi dal punto di vista legale. Restrizioni o particolarità da osservare possono essenzialmente derivare da specifiche per l'isolamento energetico. Decisiva qui è l'Ordinanza sul risparmio energetico (EnEV), già più volte rinnovata e la cui versione attuale è entrata in vigore il 1 ° maggio 2014. Regole speciali devono essere osservate negli edifici elencati, ma spesso sono meno costose e complesse di quanto molti inizialmente temono.
Ordinanza sul risparmio energetico
L'EnEV regola principalmente i requisiti energetici minimi per i nuovi edifici, nonché per l'ammodernamento, la conversione, l'ampliamento e l'ampliamento di edifici esistenti. Per quanto riguarda le finestre, le specifiche devono essere prese in considerazione quando vengono sostituite o installate per la prima volta, o quando vengono installate finestre frontali o interne aggiuntive. In questi casi, il coefficiente di scambio termico può essere al massimo di 1,3 watt per metro quadrato e Kelvin (W / (m² · K)) se si tratta di "edifici residenziali e zone di edifici non residenziali con temperature interne di almeno 19 gradi Celsius".
Il coefficiente è spesso indicato come il valore U ed è indicato sui prodotti, oppure può essere richiesto al rivenditore. Un valore U di 1,9 si applica alle zone in edifici non residenziali con temperature comprese tra 12 e 19 gradi Celsius. Per le finestre da tetto valgono di conseguenza 1,4 W / (m² · K) e 1,9 W / (m² · K).
Il valore U: più basso è, meglio è
Inoltre, l'EnEV 2014 specifica i valori U massimi vincolanti quando si sostituiscono i vetri o i telai a battente vetrato. In questi casi è necessario rispettare un coefficiente di 1,1 W / (m² · K), non è richiesta la presenza di zone in edifici non residenziali con temperature comprese tra 12 e 19 gradi Celsius. In caso di sostituzione o nuova installazione di portefinestre con meccanismo pieghevole, pieghevole, scorrevole o di sollevamento, è necessario rispettare i valori U di 1,6 o 1,9 W / (m² · K).
I valori U 2,0 e 2,7 W / (m² · K) si applicano alla sostituzione o all'installazione di tetti in vetro e alla sostituzione del vetro di tali tetti. Inoltre, ci sono linee guida specifiche per finestre e portefinestre con vetri speciali.
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Per alcuni ristrutturatori e ammodernatori, può essere utile anche dare un'occhiata all'Home Ownership Act (WEG). I tribunali hanno ripetutamente dovuto chiarire la questione se le finestre di una casa con più parti devono essere pagate dal proprietario dell'appartamento o dalla comunità. La dichiarazione di divisione o le regole comunitarie di solito contengono informazioni più dettagliate. Se lo scambio non è esplicitamente imposto al proprietario, può eventualmente essere responsabilità dell'intera comunità.
In una sentenza della Corte Federale di Giustizia del 2011 (Az .: V ZR 174/11) i giudici hanno chiarito che le finestre e gli infissi sono di proprietà comune indipendentemente da quanto dichiarato nella dichiarazione di divisione. A questo proposito, anche la comunità dei proprietari di appartamenti deve essere responsabile dello scambio. Tuttavia, ciò può essere deviato da un accordo, purché venga adottata una regolamentazione chiara e inequivocabile.
Protezione dei monumenti
Vecchio edificio sotto tutela dei monumenti © Verband Privater Bauherren eV Casa con protezione dei monumenti © Verband Privater Bauherren eV (/ didascalia) Possedere un edificio storico non significa che la modernizzazione delle finestre sia esclusa fin dall'inizio. Al contrario, le misure di efficienza energetica sono anche nell'interesse del pubblico e dei proprietari. Tuttavia, soprattutto con le facciate storiche, si dovrebbe e si deve prestare attenzione per garantire che il carattere originale e l'aspetto armonioso siano preservati il più possibile.
"Troppo spesso, la ristrutturazione è vista come inevitabile", scrive la Fondazione tedesca per la protezione dei monumenti (DSD), che si impegna a preservare le finestre di valore storico per le generazioni future. Gli esperti non possono confermare che tali finestre siano in conflitto con una ristrutturazione energetica. "Le riparazioni sono spesso più economiche della sostituzione", scrive il Dr. Bettina Vaupel nella rivista della fondazione "Monuments". Spesso, con le aggiunte elencate, è persino possibile ottenere valori funzionali che supererebbero i requisiti legali.
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Sia l'autore che l'Associazione delle finestre e delle facciate (VFF) puntano, tra le altre cose, a una solida maestria artigianale. Le aziende specializzate potrebbero "anche svolgere compiti complessi che sono molto vicini all'originale, ma allo stesso tempo sono molto più efficienti, più sicuri e più convenienti", afferma l'amministratore delegato Ulrich Tschorn. Raccomanda l'autorità responsabile dei monumenti come primo punto di contatto, che deve prima approvare il progetto dopo il suo esame. “Lo scopo della tutela dei monumenti è sempre quello di preservare l'originale.” Solo in secondo luogo ci sono soluzioni che corrispondono in gran parte al modello storico. Lo spettro spazia dai componenti modellati all'esatta nuova costruzione di finestre singole storiche con le ultime tecnologie.
In particolare con le finestre più vecchie, è consigliabile installare finestre interne aggiuntive in modo da preservare il telaio e il vetro esistenti, aggiunge Vaupel. Nella migliore delle ipotesi, le finestre potrebbero anche essere ripristinate sul posto senza rimuovere il telaio. Anche il legno danneggiato in singoli punti può essere riparato localmente.
Gli esperti VFF hanno un altro buon consiglio pronto: l'ammodernamento di edifici storici può essere deducibile dalle tasse. Ciò vale anche per le nuove finestre, in quanto fanno parte dello sforzo di manutenzione dell'edificio protetto. "Tuttavia, l'autorità per i monumenti deve prima inserire queste spese nel certificato richiesto per la detrazione fiscale", spiega l'associazione.
